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Scrive Aristofane, nella commedia “Le nuvole”: «I vecchi sono bambini per la seconda volta».

I nonni sono uomini e donne che iniziano un’altra vita, essenziali nel sostegno agli equilibri familiari e preziosi nello sviluppo e nella crescita psicologica dei bambini.

Il rapporto tra nonni e nipoti apporta diversi punti positivi allo sviluppo dei bambini, a cominciare dalla

costruzione dei bei ricordi in famiglia dove storie uniche e speciali gli vengono raccontate, diventando per loro un ricordo affettivo e significativo.

l legame che si crea tra nonni e nipoti è spesso un legame intenso basato su una grande complicità fatta di comprensione e pazienza e su una sorta di mediazione rispetto al compito educativo che riguarda invece i genitori. I nonni, infatti, sono in una posizione diversa dai genitori, una posizione in un certo senso privilegiata: liberi dal ruolo obbligato di educatori, cui i genitori non possono transigere, possono privilegiare il piacere di stare coi nipoti rispetto al dovere, l’aspetto ludico rispetto alle regole e, a volte, consentire qualche trasgressione per rendersi complici e affiatati con i nipotini.

Inoltre i nonni favoriscono il dialogo tra i componenti della famiglia, integrano le relazioni fra le varie generazioni e mantengono attivo lo scambio tra i membri della famiglia. Soprattutto nei casi di genitori separati,  rappresentano il mantenimento di un senso di legame familiare.
E anche quando i nipoti crescono e diventano grandi le figura del nonno e della nonna mantengono il loro carattere positivo.

Alcuni studi  hanno rivelato che i bambini che stanno più a lungo con i nonni hanno meno probabilità di avere ansia e depressione nella vita adulta e sviluppano ancora di più la capacità di empatia, rispetto e creatività. 

Ma lo scambio è reciproco: i nipoti aiutano a rimanere orientati sul presente invece di rifugiarsi nei ricordi, ricevendo in cambio racconti e aneddoti sul passato. Occuparsi dei nipoti costituisce una “palestra” per mantenere occupati sia il tempo sia la mente. Il coinvolgimento con i nipoti risulta estremamente positivo anche per gli anziani che svolgono attivamente la loro funzione; questa gli consente anche di mantenere in famiglia un ruolo importante di sostegno materiale ed emotivo.

Volendo aggiungere altri punti chiave vantaggiosi nel passare del tempo con in nonni, tra i tanti, vogliamo analizzare:

*La costruzione dell’identità e la valorizzazione della propria storia.
Tramite i nonni il bambino potrà conoscere l’albero genealogico di cui fa parte e all’interno del processo di costruzione dell’identità avrà più informazioni sulla sua origine e sulle persone che hanno formato la sua famiglia. Così potranno riconoscersi come una parte importante dell’eredità lasciata dai membri della famiglia, e anche ad iniziare a comprendere il proprio ruolo nel processo di continuazione familiare basato sul senso di appartenenza. Questi racconti, uniti alla conoscenza del loro albero genealogico, aiutano il bambino ad imparare a valorizzare la storia della propria famiglia, oltre a favorire il protagonismo dei bambini in modo naturale nella propria esperienza.

*Lo sviluppo dell’immaginazione.
Ascoltando i ricordi raccontati dai nonni, i bambini imparano di più sulle loro radici familiari e sono anche incoraggiati a immaginare i veri personaggi di queste storie con i loro nomi e caratteristiche uniche. Questo esercizio li porta a costruire le proprie percezioni delle narrazioni raccontate, il che avvantaggia lo sviluppo della loro immaginazione e creatività.

*L’empatia e gli insegnamenti.
La convivenza tra nonni e nipoti è ricca di giochi, storie e apprendimenti vari, come quella ricetta segreta condivisa solo tra nonna e nipote o anche le passeggiate speciali che fanno sempre insieme. Tutti questi momenti vengono registrati affettivamente dal bambino e all’interno del suo processo di sviluppo, aiutano nella costruzione della propria visione del mondo, ampliando il proprio repertorio attraverso ricordi condivisi. Ed il semplice raccontare una storia fa parte di uno dei momenti preferiti dei bambini, e questo esercizio gli può regalare bellissimi ricordi incoraggiandoli ad associare positivamente il contatto con i libri, ad esempio.
Insomma per dirla breve…viva i nonni!