E ritenendo la cosa interessante andarono… a comprare un’altro spazzolino di bambù.
| 23/03/2020Come molte mamme di bambini frequentanti la scuola dell’infanzia, mi sono trovata a dover preparare il kit igiene orale per la mia piccola M.
A partire dal primo anno della scuola dell’infanzia (per me era il 2018), quando i bambini hanno su per giù 3 anni, la routine quotidiana prevede il lavaggio dei denti dopo il pasto principale (pranzo). Di solito l’asilo chiede uno spazzolino e una custodia per riporlo e prevede il cambio ogni 3 mesi. Al momento del cambio dello spazzolino è richiesto di pulire e lavare la custodia.
Semplice e banale, no?
Bhe, vi posso assicurare che metà dei genitori della classe sbiancava, quando al venerdì compariva il cartello
“trovate negli armadietti lo spazzolino da sostituire e la custodia che vi chiediamo di lavare per lunedì prossimo”
E infatti solo quelle poche organizzate famiglie avevano già fatto scorta dello spazzolino da sostituire o aveva la custodia di riserva nel caso arrivasse troppo rovinata e consumata, o non avevano problemi a inserire questi prodotti nella lista della spesa del fine settimana.
Personalmente avevo iniziato a comprare spazzolini di bambù da un pezzo, regalandoli per Natale e sponsorizzandoli a tutta la famiglia, nonni compresi. Comprandoli on-line ne avevo una scorta anche per i bambini.
Ma c’è stata una riunione dell’asilo illuminante perchè l’equipe ci ha annunciato che l’asilo aveva deciso di adottare, seppur gradualmente, un approccio plastic-free. Questo comportava l’uso di piatti e bicchieri per i pasti di carta o cartone, di copriscarpe in tessuto e non di plastica, ha richiesto alle famiglie dei sacchetti in cotone col nome per mettere il cambio sporco al posto dei classici sacchettini di plastica (tipo Cuky) …. e … e? Non dicevano nulla per quanto riguarda gli spazzolini! Io avevo in mente quelle campagne social in cui si vedevano le foto di dove finivano gli spazzolini tra mare e spiaggie, e a volte negli animali :-(.
Allora mi sono lanciata e mi sono offerta di comprare per tutta la classe (per chi aderiva) la dotazione annuale di spazzolini bambù. E per fortuna le adesioni sono state tante, tra l’80 e il 90% delle famiglie.
Le famiglie mi hanno spiegato che l’adesione derivava da due fondamentali:
1) esser contenti di fare qualcosa per il pianeta, riconoscendosi a pieno nel nostro pensiero “visto che basta davvero poco per adottare un comportamento ecosostenibile, non sprechiamo l’occasione”. Emme di Mamma sostiene e cerca sempre di offrire prodotti a #3R ♻️: in un solo piccolo gesto riduci, riusi e realizzi un grande aiuto per il pianeta!
2) il secondo motivo era.. ebbene si, la DELEGA, il non dover fare, il non dover pensare ad un’altra cosa da fare inserendola nel caos delle altre cose da fare. Non è un problema, lo sappiamo che è così, a volte pensare allo spazzolino sembra davvero un peso. C’è chi riesce a organizzare l’attività insieme al bambino, magari coinvolgendolo e comprandolo insieme. Ma non è detto che sia sempre così, per una volta si può anche rinunciare a questo piccolo piacere se è difficile da “incastrare” e dedicarsi ad altre attività rivolte ai bambini con più qualità. E allora perché non delegare a chi può avere tutto il tempo, la dedizione, e la cura per queste piccole commissioni e compere?
Questa è un po’ la filosofia a cui abbiamo pensato alla base del servizio lista scuola (dai un’occhiata al nostro post IG per sapere di cosa si tratta).
A quel punto mi sono resa conto di voler fare qualcosa di più, di organizzare l’acquisto degli spazzolini (ndr.: 56!) con più attenzione e offrire un esperienza più completa: non volevo fare un acquisto on-line perchè spesso il prodotto non era tracciato e se lo era proveniva da paesi improbabili come Australia e Nuova Zelanda il chè purtroppo significava un trasporto lungo ed inquinante.
La mente mi è andata subito al Friendly Shop di Padova, vedi sito web, che avevo iniziato a frequentare da qualche mese, che guarda un po’ ha uno slogan che va a braccetto con il nostro: “Cambiamo abitudini, non il pianeta”. Caterina, che ha fondato la società insieme a suo marito Nicolae, e che gestisce il negozio mi ha consigliato tipo e marca di spazzolino adatto ai bambini, e garantito con i suoi approfondimenti la filiera produttiva. Abbiamo subito fatto l’ordine che sarebbe arrivato in tempo per il primo cambio di spazzolino.
Sapete quanti spazzolini di plastica abbiamo risparmiato alla nostra terra? Guardate le foto!
Per completare il kit igiene orale per l’asilo ho chiesto a Brenda di pensare ad un comodo portaspazzolino in popeline di cotone (–> post IG) , con una modalità semplice per il io-faccio-da-solo del bambino. Si possono personalizzare con il nome ricamato a mano.