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… parli di bullismo e le domande salgono alla mente e scaldano il sangue. Noi genitori reagiamo così.. preoccupandoci per i nostri figli, e spaventandoci all’idea di non sapere cosa fare.
… senti parlare di bullismo e ti chiedi: – “Cos’è?”; – “Dov’è?”; – “Ci finirà il mio bambino?”; dobbiamo anche mandare giù la saliva e pensare a mente aperta, – “e se fosse mio figlio il bullo?”.

Negli ultimi 15-20 anni si è riscontrato un aumento degli episodi di Bullismo e Cyberbullismo e quindi è corretto darne attenzione.
L’età interessata è quella dei ragazzi dagli 11 anni in su, quindi dalle medie alle superiori, tenendo presente che per legge la fattispecie del bullismo “smette” al compimento della maggiore età 18 anni, perchè rientra in altri tipi di reato.

Cosa può e deve fare un genitore, un adulto? Sicuramente il genitore ha il compito di proteggere i propri bambini, ma anche di mettere loro a disposizione gli strumenti perché si proteggano da soli.

Allora proviamo a spiegare le primissime basi per riconoscere il bullo. Il bullo e non è empatico ed è intenzionato a fare del danno. Quindi nel riconoscere il bullo, bisogna ricercare l’intenzionalità a nuocere, ma non basta. Ecco gli altri tratti distintivi ed essenziali del bullismo:
⁃ la persistenza nel comportamento dannoso;
⁃ l’asimmetria di potere tra il bullo e la vittima;
⁃ il pubblico
Fornire i tratti distintivi serve all’adulto per poterlo riconoscere e non confonderlo con altre situazioni. Attenzione quindi … azzuffarsi alla scuola dell’infanzia o fare la lotta occasionalmente, o farsi i dispetti NON rientra nella casistica del bullismo.

Il Bullismo può essere – verbale; – fisico o – indiretto (—> cyberbullismo).
Come possiamo gestire genitore le situazioni (e le emozioni provate) che scaturiscono dall’essere escluso da una chat WhatsApp o dai videogames di gruppo?

Emme di Mamma ha organizzato il primo incontro educativo sul Bullismo e CyberBullismo, tenuto dalla Dott.ssa Alessandra Castellini il giorno sabato 6 maggio dalle 15.00 alle 17.00.
La nostra offerta è naturalmente rivolta ai genitori che avranno modo di sentirsi più preparati e forse più corazzati negli anni dell’adolescenza e preadolescenti dei loro figli.